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Salute

Articolazioni mano e polso: cause del dolore e rimedi

Le possibili cause del dolore alle articolazioni della mano e del polso e i migliori rimedi per alleviare la sintomatologia, con approfondimenti e consigli utili.

Le affezioni traumatiche, articolari, extra-articolari, vascolari e neurologiche possono provocare sintomi di dolore alla mano e al polso. Questi dolori possono essere la conseguenza di incidenti acuti o traumi a lungo termine, e risultare un effetto collaterale frequente delle cadute in individui che presentano osteoporosi. Spesso, l’edema e il dolore possono essere associati a questi sintomi quando influiscono sulle articolazioni.

Le potenziali origini dei disturbi possono spaziare da condizioni infiammatorie a non infiammatorie, comprendendo affezioni come artrosi, artrite reumatoide, gota e lupus eritematoso sistemico. Infezioni, emocromatosi, iperparatiroidismo e artropatie derivanti dalla presenza di cristalli rappresentano ulteriori potenziali malattie. Relativamente a cause di dolore alla mano e al polso non legate all’articolazione, possiamo menzionare le tendinopatie, tra cui tendinite e tenosinovite, la sindrome di De Quervain, la contrattura di Dupuytren, i gangli e le cisti sinoviali.

Il dolore mano-polso potrebbe essere collegato anche a patologie vascolari come la vasculite e a sindromi da compressione nervosa quali la sindrome del tunnel carpale. È essenziale evidenziare che l’apparire di dolore alla mano e al polso può essere indice di altre malattie, rendendo quindi fondamentale una diagnosi accurata per un intervento adeguato e tempestivo.

Articolazioni di mano e polso: miti e verità sul dolore

Esistono varie patologie che possono coinvolgere le mani, che possono essere suddivise in categorie di over-use e mid-use. Nel primo caso si tratta di movimenti ripetitivi che possono danneggiare le articolazioni, mentre nel secondo caso sono causate da una postura scorretta. È possibile adottare misure preventive e strumenti ergonomici per evitare i danni dell’over-use, mentre le patologie da mid-use richiedono una correzione della postura. La differenziazione tra le due categorie è fondamentale per l’applicazione di terapie e strategie mirate e efficaci.

Il cambiamento improvviso della postazione di lavoro durante il lockdown ha portato ad un aumento dei problemi fisici correlati all’utilizzo del mouse. Molte persone hanno riportato cervicobrachialgie, epicondiliti e tunnel carpale. Tuttavia, la posizione adottata durante l’utilizzo del PC può fare la differenza nella prevenzione di tali problemi.

L’uso sempre più frequente degli smartphone sta portando alla luce l’emergere di patologie ad essi correlati. Tra queste troviamo la tendinite dei flessori del polso, causata dall’abitudine di sorreggere il cellulare a polso flesso, e la tendinite del flessore lungo del pollice causata dai rapidi movimenti di flesso estensione durante la scrittura sulla tastiera. Inoltre, la posizione flessa del polso può sollecitare negativamente il nervo mediano, provocando la sindrome del tunnel carpale e il conseguente formicolio alle prime tre dita e metà del quarto dito della mano interessata. In aggiunta, la presa tra pollice e indice può causare sovraccarico dell’articolazione trapezio metacarpale alla base del pollice, generando dolore. Infine, l’avvicinare troppo il cellulare al viso per migliorare la visione può portare ad assumere una posizione a gomito flesso prolungata che può causare un continuo traumatismo al nervo ulnare con conseguente formicolio al quarto e quinto dito.

E’ importante ricordare che i moderni device sono dotati di funzioni di scrittura facilitata che ne migliorano l’utilizzo, permettendo una maggiore varietà di movimenti.

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Attività a rischio

L’attività sportiva può avere un impatto negativo sulla salute delle mani e degli arti superiori, causando lesioni acute o patologie croniche a seguito dell’utilizzo eccessivo o improprio di alcune articolazioni e strutture. Tra gli sport che comportano un rischio maggiore per la salute del pollice, troviamo lo sci e l’uso dei bastoncini, che possono causare traumi a livello della giunzione metacarpofalangea. In particolare, quando il corpo prende velocità e il bastoncino rimane bloccato nella neve, la leva esercitata sulla mano (proprio sul pollice) può causare la rottura di un importante legamento che garantisce la stabilità dell’articolazione e il corretto funzionamento del pollice (il collaterale ulnare). Inoltre, situazioni analoghe possono causare la frattura della base del pollice nel punto in cui il legamento si inserisce sull’osso. Per prevenire lesioni minori, l’uso di guanti da neve resistenti è consigliato.

Se sei solito frequentare la palestra e utilizzare pesi anche di considerevoli dimensioni, è importante tenere a mente che questi potrebbero causare degli infortuni accidentali ai legamenti delle mani e dei polsi. Ciò potrebbe portare all’insorgenza di instabilità articolari, dolore e limitazione funzionale. Soprattutto negli sport da combattimento, si riscontra spesso la presenza di traumi alle mani e ai polsi, seguiti per frequenza da problemi alla spalla e al gomito. In caso di sportivi amatoriali, i legamenti sono maggiormente a rischio, mentre le lesioni ossee colpiscono spesso i professionisti del settore. Per evitare di incorrere in questi traumi, è metodo idoneo ricorrere a tecniche di bendaggio accurate e precise, nonché all’utilizzo di guantoni adatti all’attività sportiva praticata.

Anche il padel, come il tennis, può essere correlato all’insorgenza dell’epicondilite, un disturbo che colpisce il gomito e il polso. Questo riconduce alla resistenza che questi ultimi devono produrre nel momento di impatto con la palla, ma anche alla ripetizione del movimento in posizioni non favorevoli per le articolazioni e i tendini. L’epicondilite può causare dolore persistente e cronico, per il quale spesso è necessario un trattamento fisioterapico o infiltrativo con fattori di crescita, talvolta anche chirurgico. Tuttavia, grazie ad un’adeguata preparazione sportiva e stretching prima di iniziare, e prestando particolare attenzione alle caratteristiche tecniche della racchetta, è possibile prevenire questo rischioso disturbo.

Le attività che coinvolgono le articolazioni della mano possono causare patologie da over-use o da postura scorretta. Tali sono i rischi per i musicisti che suonano strumenti ad arco o a tastiera. In particolare, pianisti con la postura sbagliata, seduti su uno sgabello troppo alto o troppo basso, con il gomito esteso e il polso flesso, possono soffrire di tendiniti e epicondiliti.

Anche i lavori di cucito o quelli che implicano l’impasto continuo di alimenti possono creare stati infiammatori cronici alle articolazioni della mano. Una soluzione utile è quella di variare il pattern di utilizzo delle dita, evitando di utilizzare sempre il pollice e l’indice.

Persino l’uso frequente della macchina fotografica può creare problemi a carico delle mani e dei polsi. In questo caso, consigliamo di alternare l’utilizzo della macchina al collo e alla mano e di utilizzare una tracolla che si aggancia alla cintura per alleggerire il carico.

Possibili cause di dolore più comuni alla mano e al polso

  • Artrite reumatoide: è una malattia cronica sistemica di origine autoimmune, caratterizzata principalmente da infiammazione delle articolazioni a causa di una risposta del sistema immunitario anomala. Oltre alle manifestazioni articolari, l’artrite reumatoide può influenzare anche altri organi come la pelle, gli occhi, i polmoni, il cuore, i vasi sanguigni e i reni, dando luogo a manifestazioni extra-articolari.
  • Artrosi: è una patologia cronica responsabile della graduale distruzione della cartilagine articolare, che si estende nel tempo a tutta l’articolazione, determinando ipertrofia ossea e osteofitosi. L’origine può essere multifattoriale, legata all’eccessivo uso delle articolazioni, a traumi, anomalie posturali, malattie reumatiche, metaboliche o infettive, sovrappeso e obesità.
  • Artrosi alle Mani: è una patologia cronica caratterizzata dalla graduale degenerazione delle cartilagini articolari. Tale processo porta all’usura delle articolazioni coinvolte con una conseguente compromissione del movimento e deformazione strutturale.
  • Dito a scatto: La tenosinovite stenosante, comunemente nota come dito a scatto, è un disturbo che colpisce i tendini flessori delle dita. I tendini sono importanti cordoni fibrosi che collegano i muscoli alle ossa e sono circondati da una membrana sinoviale che ne permette il libero scorrere. Nel caso del dito a scatto, il tendine rimane bloccato all’interno della guaina sinoviale, causando difficoltà nell’estensione del dito.
Dalma Bonaiti

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