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Alimentazione

Come leggere in maniera corretta le etichette delle uova

Un consumatore informato è un consumatore consapevole. Le regole per muoversi in una corretta interpretazione delle etichette delle uova

Le uova sono un alimento versatile e nutriente che fa parte di molte diete in tutto il mondo. Quando si acquistano uova al supermercato o al mercato agricolo, è importante essere in grado di leggere e comprendere le informazioni sull’etichetta per fare scelte informate sulla qualità e l’origine del prodotto. La parte fondamentale della corretta interpretazione della lettura delle informazioni sulle uova spesso è proprio quel codice stampato con inchiostro sul guscio. Nell’articolo vedrremo nel dettaglio come interpretarlo.

L’interpretazione del codice

Il codice stampato singoarmente sulle uova ci dice tutto quello che dobbiamo sapere. Solitamente è composto da 11 caratteri alfanumerici. La prima cifra indica il tipo di allevamento delle galline: 0 per quelle bio, 1 per quelle all’aperto, 2 per quelle a terra, 3 per quelle in gabbia. La coppia di lettere che segue indica il Paese di produzione (es. IT), mentre il gruppo di numeri e lettere al centro del codice specifica il comune dell’allevamento. Seguono altre due lettere, la provincia, ed infine tre cifre che identificano, nello specifico, l’allevamento in cui le galline hanno deposto le uova che stiamo acquistando.

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Prima di tutto controllare la scadenza

La data di scadenza è una delle prime cose da cercare su un cartone di uova. Questa data indica fino a quando le uova dovrebbero essere consumate per garantire la massima freschezza e sicurezza. Evitate di acquistare uova con una data di scadenza prossima o, men che meno, già avvenuta. Le uova sono un alimento che racchiude in sé parecchie insidie, come le salmonelle.

Classe e taglia

Le uova vengono classificate in base alla loro qualità e al peso. Le classi più comuni sono A, B e C. Le uova di classe A sono le migliori, con guscio intatto e un albume chiaro. Può comparire anche la lettera B, ma in quel caso si tratta di uiva che non sono destinate alla grande bdistribuzione, bensì alle industrie di trasformazione, che usano questo prodotto avicolo per la creazione di altri prodotti, come la maionese, per citare un esempio. La taglia, indicata spesso con le lettere S (piccole), M (medie), L (grandi) e XL (extra large), si riferisce al peso dell’uovo. La scelta della taglia dipende dalle vostre preferenze e dalle ricette che intendete preparare.

Metodo di allevamento: welfare delle galline

La designazione del metodo di allevamento delle galline influenza non solo il benessere animale, ma anche la qualità delle uova stesse. Ecco cosa dovreste sapere:

  • Uova da allevamento in gabbia: queste uova provengono da galline che vivono in spazi angusti, solitamente in gabbie impilate. Questo metodo di allevamento è stato oggetto di critica per il benessere animale, poiché le galline hanno poco spazio per muoversi e possono essere soggette a stress.
  • Uova da allevamento all’aperto: in questo caso, le galline hanno accesso all’aperto durante il giorno. Tuttavia, il grado di accesso può variare notevolmente. Alcune galline possono godere di un ampio spazio all’aperto, mentre altre possono avere accesso solo a piccoli recinti.
  • Uova da allevamento a terra: queste uova provengono da galline che vivono in un ambiente simile a quello all’aperto, ma senza un accesso diretto all’aperto. Possono avere spazio per camminare, grattare e appollaiarsi in strutture a terra. Anche in questo caso, gli spazi possono variare, e anche di molto.
  • Uova da allevamento biologico: queste uova provengono da galline allevate secondo rigorosi standard biologici. Le galline hanno spazio per muoversi e sono alimentate con mangimi biologici. L’accesso all’aperto è solitamente previsto.
  • Uova da allevamento free-range: queste uova provengono da galline con accesso all’aperto per gran parte della giornata. Possono godere di uno spazio all’aperto più ampio rispetto ad altre categorie.
Immagine | unsplash @janbaborak – importpharma.it

Origine delle uova

Le etichette delle uova dovrebbero indicare il paese di origine delle uova. Questa informazione è importante per chi vuole sostenere l’agricoltura locale o fare scelte consapevoli riguardo agli standard di produzione e al trasporto delle uova.

Certificazioni di benessere animale e sostenibilità

Alcuni marchi o certificazioni specifiche possono apparire sulle etichette delle uova, offrendo ulteriori dettagli sulla provenienza e la produzione delle uova:

  • Marchio “Free Range”: indica che le galline hanno accesso all’aperto per gran parte della giornata.
  • Marchio “Biologico”: le uova biologiche provengono da galline che sono state allevate secondo rigorosi standard biologici, che includono alimentazione biologica, spazi più ampi e condizioni di vita migliori.
  • Marchi di Benessere Animale: alcune organizzazioni o associazioni possono certificare le uova in base a standard specifici di benessere animale. Ad esempio, il marchio “Animal Welfare Approved” è un programma di certificazione che garantisce standard elevati per il trattamento delle galline.
  • Marchi di Produzione Sostenibile: alcune etichette potrebbero fare riferimento a pratiche di produzione sostenibile, come il rispetto dell’ambiente, la riduzione degli sprechi o l’uso di imballaggi ecologici.
  • Marchi di Qualità: in alcune regioni o paesi, ci possono essere marchi di qualità regionali o nazionali che indicano particolari standard di produzione o metodi tradizionali.
  • Marchi che evitano la pratica dell’uccisione dei pulcini maschi: nell’industria avicola, i pulcini maschi nati dai processi di incubazione sono spesso considerati un “sottoprodotto” indesiderato. Questo perché i pulcini maschi non sono in grado di produrre uova e hanno una crescita più lenta rispetto alle galline destinate alla produzione di carne. Di conseguenza, molte aziende optano per metodi di smaltimento dei pulcini maschi che sollevano preoccupazioni etiche. Alcune uova certificate biologiche o da allevamenti che seguono standard di benessere animale più elevati possono avere politiche specifiche per evitare l’uccisione dei pulcini maschi. Inoltre, alcune tecnologie e metodi di selezione genetica stanno cercando di sviluppare strumenti per determinare il sesso degli embrioni in modo da evitare la nascita dei pulcini maschi.

Confezionamento

Infine, considerate il confezionamento delle uova. Le uova possono essere vendute in cartoni di cartone, plastica o altri materiali. Alcuni cartoni di uova sono realizzati con materiali riciclabili o sostenibili, il che può essere un ulteriore elemento da valutare.

Altri fattori da considerare

Oltre alle informazioni sull’etichetta, altri fattori importanti da considerare quando si acquistano uova includono:

  • Località e Produzione Locale: l’acquisto di uova locali può sostenere l’agricoltura locale e ridurre l’impatto ambientale associato al trasporto delle merci.
  • Tracciabilità: se possibile, cercate uova con un sistema di tracciabilità che consenta di risalire alla loro origine.
  • Stagionalità: alcune uova potrebbero essere disponibili solo in determinate stagioni. Ad esempio, le uova fresche di produzione locale possono essere più abbondanti in alcune stagioni.
  • Varietà: comunemente associamo le uova commestibili solo alle galline. Ma non sono certo l’unica specie a produrle. Avete mai pensato di provare quelle di anatra, oca o quaglia? La vostra dieta e le vostre papille ne gioveranno!

In conclusione, leggere attentamente le etichette delle uova è fondamentale per fare scelte informate riguardo alla qualità e all’origine delle uova che acquistate. Questo non solo vi permetterà di scegliere uova di alta qualità, ma vi consentirà anche di supportare pratiche di allevamento etiche e sostenibili.

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Alessia Manoli

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