Lo sapevi che esistono zone nel mondo famose per la longevità dei loro abitanti? E forse il loro segreto sta proprio nel regime alimentare seguito: ecco la dieta blu zone
Ormai ovunque, dalla televisione, al web fino ai social network, è possibile imbattersi in nuove regole nutrizionali e innovativi regimi alimentari che si basano su principi tanto specifici, quanto – il più delle volte – basilari per una sana alimentazione. Infatti, fermo restando che è sempre opportuno seguire i consigli di un medico nutrizionista invece di approcciarsi a diete fai da te, che millantano di fare perdere chili in una ristretta fascia di tempo, è altresì vero che in alcuni casi baserebbe optare per un’alimentazione più naturale, di matrice vegetale, ispirata a comunità semplici, in cui la longevità parla da sola come grande incentivo ad adottarne la dieta.
È il caso della cosiddetta dieta blu zone, un regime alimentare che è stato ideato da Dan Buettner, esploratore del National Geographic ed esperto di alimentazione e longevità, il quale si è lasciato ispirare dallo stile di vita e dall’alimentazione di comunità sparse in tutto il mondo, conosciute appunto come zone blu, dove le persone vivono in modo straordinariamente longevo.
I principi chiave della dieta della longevità – così come è stata rinominata nel settore – includono un’ampia componente vegetale con frutta, verdura, legumi, noci e semi. Infatti, le proteine animali sono consumate in quantità limitate, preferibilmente solo derivate da fonti magre come pesce o pollame. D’altro canto, l’apporto di carboidrati deriva essenzialmente da cereali integrali, legumi e tuberi.
Ma la dieta blu zone non è fatta solo di scelte alimentari vegetali. Infatti, comprende anche altri fattori importanti, come uno stile di vita attivo, un forte senso di comunità, una connessione con la natura e la gestione dello stress.
Se vi state chiedendo cosa sia una “zona blu”, si tratta di un’area geografica in cui la durata media della vita umana è notevolmente superiore rispetto alle aree circostanti o alla maggior parte del resto del mondo. in generale, sono state riconosciute cinque zone blu, distribuite in diverse parti del mondo, ciascuna con le sue caratteristiche locali. Tra queste si annoverano:
In ognuna di queste zone blu, le persone vivono non solo più a lungo, ma spesso mantengono una buona salute fisica e mentale fino a età avanzate. Per questo motivo si tratta di aree diventate oggetto di studio approfondito per capire i fattori chiave che contribuiscono a una simile longevità. Per questo non stupisce che le abitudini di vita e alimentari di zone note per la “buona e lunga vita” dei propri abitanti siano state di ispirazione per una vera e propria dieta, diventata popolare anche grazie al documentario distribuito da Netlflix Live to 100: Secrets of the Blue Zones. Ma scopriamo più del dettaglio cos’è la dieta blu zone.
Pur contraddistinte da un’eguale longevità, sarebbe scorretto parlare di un’unica dieta delle zone blu, valida per tutte le popolazioni di queste cinque zone. Infatti, si tratta per lo più di similarità nel modello dietetico, che non si basa sul classico principio di cibi “proibiti” o di specifici conteggi di calorie e nutrienti.
In generale, il modello dietetico blu zone favorisce un ampio consumo di alimenti a base vegetale come frutta, verdura, legumi e cereali integrali. Inoltre, incentiva il consumo di grassi sani come olio d’oliva, noci e semi, mentre la quantità di carne consumata è inferiore alla media di altre regioni, privilegiando invece le proteine vegetali, in particolare quelle dei legumi. La regola generale è che il 95% del cibo dovrebbe provenire da piante o prodotti vegetali.
La dieta blu zone presenta le seguenti linee guida nella scelta dei pasti:
Come comprova la longevità delle popolazioni che – anche un po’ in modo inconsapevole – la seguono da generazioni, la dieta blu zone offre una serie di benefici significativi per chi decide di adottarla. Caratterizzata dall’assunzione di cibi freschi e integrali e da un consumo moderato di proteine animali, questa dieta è associata a diversi aspetti salutare per l’individuo:
Sebbene la dieta blu zone non abbia vere e proprie controindicazioni, alcuni potrebbero incontrare difficoltà o svantaggi nel seguire un simile regime alimentare. Infatti, può risultare impegnativo per coloro che non sono abituati a una dieta prevalentemente vegetariana o basata su altre proteine animali.
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