Si stima che, durante le festività natalizie, si consumino quasi il doppio dell’apporto calorico raccomandato al giorno, quindi risulta piuttosto evidente che riempiendo troppo lo stomaco – oltre alla propria capacità – può causare disagio, indigestione e anche nausea.
I pasti abbondanti, soprattutto durante le festività, possono causare gonfiore addominale e molto disagio: gli esperti in nutrizione condividono che i modi per alleviare il disagio allo stomaco passano attraverso la conoscenza dei fattori scatenanti e soprattutto cosa limitare per rendere i pasti più piacevoli.
Per aiutare a bandire quella sensazione di sovralimentazione, letargico e gonfiore, è necessario mettere in pratica alcuni accorgimenti alimentari.
Qui segnaliamo i cibi da evitare affinché si possa ridurre il gonfiore addominale:
- Cavoli
- Peperoni
- Funghi
- Legumi
- Molluschi
- Formaggi
- Cocomeri
- Cibi integrali
- Agrumi
- Cibi grassi
- Succhi di frutta
Invece i cibi che attenuano il gonfiore addominale e che dunque consigliamo di portare sulla vostra tavola sono i seguenti:
- Sedano
- Finocchio
- Zenzero
- Pesce magro
- Carni bianche
- Carciofo
- Lattuga
- Mele
- Spinaci
- Yogurt magro
Dunque, in casi sospetti di alcuni gruppi di alimenti in grado di scatenare il gonfiore, è bene tenere un registro alimentare giornaliero, al fine di tenere traccia del cibo consumato, delle porzioni, dei tempi, delle emozioni del momento nonché di tutti i sintomi avvertiti.
Ciò può consentire di identificare gli alimenti che possono causare gonfiore e aiutarti a vedere se altri fattori come lo stress potrebbero aggravare i sintomi.
Invece le bevande da evitare (o ridurre) se si soffre di gonfiore addominale dopo i pasti sono:
- Alcolici
- Bevande gassate
- Caffè
- Cappuccino (e tutte le bevande caratterizzate da mousse e schiume).
Le bevande consigliate sono invece le seguenti:
- Acqua naturale fresca oppure a temperatura ambiente
- Le tisane senza zuccheri aggiunti
- Gli infusi senza zuccheri aggiunti
- Il tè leggero privo di zuccheri aggiunti
Seguire con costanza i consigli sopra riportati è già a buon punto nella lotta al gonfiore addominale.
L’impostazione per cui si tende a risparmiare calorie in vista di pasti abbondanti e sostanziosi può rivelarsi controproducente: aspettare troppo tempo tra un pasto e l’altro finché non si è affamati può spesso portare a mangiare troppo e in fretta, il che può innescare un aumento del gonfiore.
È bene dunque non risparmiare tutte le calorie per arrivare a permettersi un pasto abbondante, ma supportare la digestione durante il giorno con pasti regolari e spuntini.
Bisogna sempre poi fare attenzione agli alimenti che possono innescare il gonfiore, come grandi quantità di verdure crocifere in una sola volta, o mangiare più fibre del solito, o ancora, consumare pasti con grandi quantità di grassi, sodio e zuccheri aggiunti.
Il meteorismo è causato da un’alterazione della flora batterica intestinale. Ciò significa che il cibo che viene ingerito inizia a fermentare, producendo aria superflua che si accumula nell’intestino.
Questa fermentazione con conseguente produzione di aria in eccesso crea problemi a tutto l’apparato digerente, soprattutto al fegato.
Se il problema dell’aria addominale in eccesso si presenta dopo i pasti, la prima cosa da fare è intervenire sull’alimentazione, evitando soprattutto i cibi che causano l’aumento di aria.
Per ridurre il gonfiore addominale è molto consigliato assumere quotidianamente i fermenti lattici, specifici per favorire il benessere intestinale e ridurre gonfiori e fermentazioni.
Uno dei consigli che possono servire a migliorare il disturbo del meteorismo è quello di mangiare con calma e senza parlare. Mangiare con ingordigia e fretta aumenta la possibilità di incamerare aria nell’apparato digerente.
Il vecchio consiglio della nonna di fare una passeggiata dopo i pasti è sempre molto valido. Anche la natura offre rimedi utili a migliorare i disturbi del nostro organismo: un esempio potrebbe essere assumere delle gocce di digestivo naturale con poca acqua.