Vediamo cos’è e quali sono tutti i benefici dello zumba, un programma di esercizio fisico che sta spopolando negli ultimi anni
Inventato negli anni ‘90 del secolo scorso dal ballerino e coreografo colombiano Alberto “Beto” Perez, lo zumba è un tipo di esercizio fisico, praticato a tempo di musica, che negli ultimi anni sta spopolando sempre di più all’interno delle palestre di tutto il mondo, ma anche e soprattutto del nostro Paese. La coreografia della Zumba abbraccia stili come hip-hop, soca, samba, salsa, merengue e mambo. Comprende anche elementi fondamentali di ginnastica, come squat e affondi, definendosi come un connubio tra danza e ginnastica aerobica. Ma vediamo quali sono tutti i benefici di questa disciplina.
Il termine “Zumba” non ha alcuna connotazione specifica ed è semplicemente un marchio registrato. Inizialmente, il nome originale era “Rumbacize”, una fusione tra “rumba” (che in spagnolo significa “festeggiare” e si riferisce anche a uno stile musicale e di danza) e “Jazzercize”. La Zumba si articola in diverse varianti per accontentare un vasto pubblico, offrendo lezioni che, sebbene strutturate in modo accessibile, sono tutto fuorché noiose. Pur vantando numerosi benefici, la Zumba non è immune da controindicazioni, svantaggi e rischi.
Le sessioni di Zumba, della durata di solito di circa 60 minuti, sono condotte da istruttori autorizzati “Zumba Fitness, LLC”. Questi istruttori possono diventare membri ZIN (membri della rete Zumba Instructor Network) per ricevere regolarmente musica e DVD di formazione, personalizzando così la loro coreografia. Le strutture e le organizzazioni che offrono Zumba non devono versare alcuna remunerazione al marchio.
Come accennato in precedenza, la Zumba rappresenta un connubio tra danza e attività fisica. Il risultato è un’esperienza di allenamento divertente che consente di bruciare calorie in modo giocoso.
La musica, che costituisce la base coreografica per la Zumba, può spaziare in vari stili di danza, come cumbia, salsa, merengue, mambo, flamenco, chachacha, reggaeton, soca, samba, hip hop, axé e tango.
La struttura delle sessioni può variare notevolmente in base al livello dei partecipanti e agli istruttori. Tuttavia, rispetto a corsi fitness più diffusi come spinning, crossfit, trx, bootcamp, hydrobike, walking, cardio fit training, calisthenics, la struttura è meno complessa. Potrebbe essere vista come una pratica che, oltre a rispettare il principio dell’avviamento graduale e di un defaticamento, muta principalmente in base alla selezione musicale dell’istruttore o agli esercizi integrati.
La Zumba rappresenta un tipo di esercizio divertente, aerobico e tonificante che coinvolge l’intero corpo e consente di bruciare un notevole numero di calorie. Gli obiettivi principali dello zumba sono:
– Divertimento
– Allenamento aerobico, coinvolgendo così il sistema cardiovascolare e polmonare, e rinforzando i muscoli
– Mantenere la forma fisica, che si traduce nell’incremento del consumo calorico per prevenire sovrappeso (e le condizioni associate) e supportare una terapia alimentare ipocalorica per dimagrimento
– Educazione al movimento per i bambini e prevenzione/contrastare del declino motorio nella terza età.
Ma quali sono i benefici di questa disciplina? Vediamo tutto quello che bisogna sapere a proposito di vantaggi, svantaggi e rischi.
– Aumento del dispendio energetico e ottimizzazione del processo di dimagrimento: abbinata a una dieta appropriata, la pratica della Zumba può agevolare la riduzione dell’eccesso di grasso corporeo.
– Miglioramento della salute cardiovascolare, respiratoria e muscolare: particolarmente benefico per coloro che conducono uno stile di vita prevalentemente sedentario.
– Miglioramento dei processi metabolici energetici.
– Miglioramento dei parametri metabolici, tra cui: pressione arteriosa, livelli di colesterolo, trigliceridi, glicemia, e acido urico, soprattutto se si verifica un significativo dimagrimento in caso di sovrappeso.
Il punto di forza distintivo della Zumba rispetto alla maggior parte delle attività fitness e benessere è che, grazie alla presenza di diversi tipi e livelli di Zumba, si configura come un’attività sicura per tutte le fasce d’età.
Il secondo grande beneficio è il divertimento, amplificato dalla dinamica di gruppo e dalla partecipazione. Questo rappresenta il requisito fondamentale di tale pratica, rendendola estremamente coinvolgente anche per coloro che solitamente mostrano resistenza allo sport.
I principali inconvenienti associati alla Zumba sono due:
In un individuo in buona salute, i rischi associati alla Zumba si concentrano principalmente su lesioni muscolari, tendinee o articolari, specialmente a livello della schiena e degli arti inferiori. Le probabilità di sviluppare patologie come la BPCO o eventi cardiovascolari gravi risultano, al contrario, relativamente remote. Per mitigare tali rischi, è consigliabile sottoporsi a una visita medica sportiva approfondita. In assenza di tale precauzione, si potrebbe potenzialmente esporre a rischi quali:
– Compromissione del sistema cardiovascolare
– Dispnea
– Peggioramento dei disturbi spinali
– Rimarginazione ossea inadeguata
– Aggravamento delle problematiche articolari
– Peggioramento del sottopeso, ecc.
Le controindicazioni legate alla Zumba sono principalmente associate a condizioni preesistenti o situazioni particolari. Tuttavia, è meno sconsigliata rispetto a molte attività ad impatto medio e alto. Poiché esistono varianti di Zumba pensate per individui più vulnerabili, una scelta e un’esecuzione oculata dovrebbero comportare rischi moderati. In generale, è opportuno evitare sessioni molto intense e prolungate di Zumba in presenza di:
– Obesità grave
– Sottopeso, soprattutto in caso di Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) come l’anoressia nervosa (AN)
– Alto rischio di ischemia cardiovascolare e cerebrale – potenzialmente letale o invalidante. La valutazione della pertinenza delle attività fisiche spetta al medico
– BPCO (broncopneumopatie croniche ostruttive) non compensate o difficili da gestire
– Gravi patologie spinali e articolari, specialmente a livello di schiena, anca, ginocchio, caviglia e piede. Esempi includono discopatie, lombalgia, artrite reumatoide, artrosi in fase acuta, instabilità articolare, lassità dei legamenti, piede piatto, diverse forme di pubalgia, sciatalgia, ecc.
– Scompensi posturali funzionali e anatomici: iperlordosi complessa, scoliosi, ecc.
– Patologie tendinee croniche o acute; alcune gravi affezioni della spalla possono limitare la partecipazione alla Zumba
– Fratture degli arti inferiori ancora in fase di guarigione.
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