Il power nap fa bene? È una domanda che si pongono in molti. Vediamo in cosa consiste e quali sono i consigli da seguire per sfruttarlo al meglio.
Il sonno è uno dei pilastri per una buona salute. Chi dorme bene, solitamente, vive meglio. Essere riposati, infatti, permette di lavorare meglio, godersi al meglio i diversi aspetti della vita e avere, in generale, un migliore stile di vita. Negli ultimi anni si è particolarmente diffuso un nuovo modo di affrontare il sonno e il riposo in orario diurno. Stiamo parlando del power nap. Di cosa si tratta? In sostanza di un pisolino ristoratore, che va da 10 a un massimo di 30 minuti e che aiuta a risolvere i cali di energia e di concentrazione, nonché la diminuzione di produttività e di motivazione.
Il suo nome, power nap, contiene già il suo obiettivo primario. Power significa, infatti, potenza e assume in questo caso il significato di rinvigorente, rafforzante. Nap si traduce, invece, come sonnellino. Il termine, coniato da James Maas, psicologo della Cornell University, può quindi essere tradotto con “pisolino rinvigorente”. Ma come e quando si fa? L’orario migliore, stando agli esperti, è quello a otto o più ore prima di coricarsi. Potremmo quindi individuare come orario più adatto per il power nap le 3 del pomeriggio. Farlo più tardi di questo orario potremme influire negativamente sul sonno notturno.
È importante individuare un luogo adatto in cui potersi fermare per il pisolino. Deve esserci un letto o comunque un giaciglio comodo. La stanza deve essere particolarmente silenziosa o comunque ci si deve isolare con dei tappi. Non deve esserci luce e nemmeno fonti di disturbo quali computer o cellulari. Una volta trovato il luogo ci si deve addormentare per un tempo che varia tra i 10 e i 30 minuti. È quindi importante ricordarsi di puntare la sveglia. Se il tempo del sonno si dovesse prolungare, l’effetto potrebbe svanire.
I benefici, sempre secondo gli esperti, sono molti. Aiutano, in primis, ad alleviare la sonnolenza diurna. Fungono poi da supporto per chi ad esempio deve lavorare anche in orari notturni o comunque non ha orari regolari e fa quindi fatica a dormire. Ancora, migliora le prestazioni sul luogo di lavoro ed allevia lo stress, riducendo il rischio di problemi cardiovascolari. Allo stesso tempo è bene sottolineare che sono in corso ulteriori studi per verificare gli impatti del power nap sul corpo umano ed è altrettanto importante sottolineare come non si tratti di un sostitutivo del sonno notturno, ma soltanto di un momento di riposo durante il giorno.
Detto dei benefici, vanno valutati anche i possibili problemi. Non tutti, infatti, reagiscono al sonnellino nello stesso modo. Qualcuno può dover fare i conti, al risveglio, con mancanza di energie e stordimento, l’esatto contrario dell’obiettivo primario del power nap. Il consiglio, in sostanza, è di valutare l’impatto che questi pisolini possono avere sul corpo e sul sonno notturno e da lì decidere se può essere utile come pratica o meno.
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