Si abbassano le temperature e in un attimo non si abbandona più la costante sensazione di freddo alle estremità corporee: quali sono le cause?
È decisamente arrivato il preludio della stagione invernale, in cui le temperature – finalmente secondo alcuni – tendono progressivamente a diminuire. Di solito, si impiega sempre un po’ di tempo per acclimatarsi completamente al cambiamento, specialmente quando si passa da un periodo estivo, come quello appena trascorso, caratterizzato da temperature molto elevate e che si è protratto molto più del previsto. Tuttavia, per alcune persone sembra che l’adattamento alle basse temperature non avvenga mai del tutto, tanto che avvertono costantemente mani e piedi freddi. In questi casi, si tratta di una cattiva circolazione o a una semplice sensazione di freddo perenne?
Sentire freddo alle estremità del corpo, come mani e piedi, è una sensazione diffusa, in particolare tra le donne. Questo disagio può derivare da una maggiore sensibilità al freddo ambientale o, in casi meno comuni, essere sintomo di condizioni patologiche specifiche. Dal punto di vista fisiologico, le mani e i piedi freddi sono spesso il risultato di un fenomeno chiamato “vasocostrizione” o “vasospasmo”. In poche parole, il corpo reagisce al freddo ambientale riducendo il flusso di sangue verso le periferie al fine di limitare la perdita di calore corporeo. Questa riduzione del flusso sanguigno può anche provocare pallore, ovvero perdita di colore, a causa della minore circolazione sanguigna, e rimpicciolimento, con una diminuzione del volume sanguigno che si riflette, della calzata delle scarpe o degli anelli delle mani.
Ma quali sono le cause specifiche dietro la sensazione perenne di avere i mani e i piedi freddi? E come porvi rimedio? Scopriamolo insieme.
Le cause dell’ipersensibilità al freddo
Come si diceva, durante la stagione invernale, può risultare difficile riconoscere se la costante sensazione di freddo, specialmente a mani e piedi, sia causata esclusivamente dal clima o se siano coinvolte anche problematiche legate alla circolazione sanguigna. Quando le temperature esterne diminuiscono notevolmente, le piccole arterie vicine alla superficie della pelle tendono a restringersi, limitando così la dispersione del calore. Soprattutto per coloro che praticano sport durante i mesi invernali, il disagio causato da mani e piedi costantemente freddi può diventare particolarmente fastidioso. In queste situazioni, il problema è spesso correlato alla limitata affluenza di sangue alle estremità del corpo, dal momento il flusso sanguigno è prevalentemente indirizzato ai muscoli utilizzati durante l’attività fisica.
Fra le principali cause dell’ipersensibilità al freddo possiamo elencare:
- Anemia
- Diabete
- Ipertiroidismo
- Fumo
- Cardiopatie
- Ipotensione Arteriosa
Tuttavia, in alcuni casi, le mani e i piedi freddi possono indicare la presenza di patologie che limitano in modo eccessivo il flusso sanguigno verso queste parti del corpo. Prima tra tutte, la sindrome di Raynaud, spesso trattata con farmaci vasodilatatori, che può causare una marcata riduzione del flusso sanguigno alle estremità quando vengono esposte al freddo. Alcuni rimedi naturali vasodilatatori comprendono l’alcol, estratti a base di foglie di ginko biloba e il peperoncino piccante, mentre sono da evitare il caffè e il fumo. Nelle persone colpite da questa sindrome, principalmente le donne tra i 20 e i 40 anni, le estremità esposte al freddo possono apparire fredde, bluastre, doloranti e intorpidite, a volte tremanti.
Le mani e i piedi freddi possono anche essere un sintomo dell’ipotiroidismo, una condizione in cui la tiroide funziona in modo insufficiente. In questo caso, si possono associare ad altri sintomi all’intolleranza al freddo, come debolezza cronica e aumento di peso.
La sensazione di freddo ai piedi e alle mani è inoltre tipica dell’arteriopatia periferica, una condizione in cui le arterie si restringono notevolmente a causa della presenza di placche adipose, come avviene nell’aterosclerosi. In questa situazione, le mani e i piedi freddi spesso sono accompagnati da altri sintomi, come disfunzione erettile e claudicatio intermittens (zoppia intermittente). Infine, va ricordato che anche le terapie che prevedono la somministrazione di farmaci beta-bloccanti possono causare una sensazione di freddo alle estremità corporee tra i pazienti.
Cosa fare in caso di mani e piedi freddi
Per alleviare la sensazione di freddo alle mani e ai piedi è importante considerare alcune precauzioni. In primis, per quanto riguarda i fumatori, sarebbe preferibile evitare il consumo di sigarette. Infatti, la nicotina contenuta nel tabacco tende a causare vasocostrizione, limitando il flusso di sangue alle estremità del corpo. Pertanto, smettere di fumare può essere un passo fondamentale per migliorare la circolazione e ridurre il freddo alle mani e ai piedi.
Invece, più in generale, un’altra precauzione utile per limitare la sensazione di mani e piedi freddi è coprire adeguatamente le estremità del corpo con abbigliamento apposito, come indumenti termici. È consigliabile indossare abiti comodi e non troppo stretti, dal momento che la pressione eccessiva provocata da scarpe, guanti o abiti aderenti può causare vasocostrizione, limitando la circolazione sanguigna. Per questo, è importante tenere sempre le dita delle mani e dei piedi in movimento per riattivare la circolazione sanguigna e, infine, prestare particolare attenzione durante l’attività sportiva, considerando che alcune attività motorie possono aumentare la sensibilità delle estremità del corpo.
Per affrontare la percezione eccessiva del freddo alle mani e ai piedi, è importante non sottovalutare anche l’aspetto nutrizionale. Infatti, alcuni alimenti risultano vari rimedi naturali all’ipersensibilità corporea al freddo. In primis, il peperoncino, grazie alla capsaicina, ha un effetto vasodilatante che può aiutare a migliorare la circolazione sanguigna. Poi, in caso di soggetti affetti da anemia, è consigliabile seguire una dieta ricca di ferro, soprattutto le forme biodisponibili come l’eme e il ferroso, oltre a assicurare un adeguato apporto di acido folico, vitamina B12 e vitamina C. Da ricordare che alcune vitamine, come la vitamina C e l’acido folico, sono termolabili e possono degradarsi durante la cottura. Pertanto, è preferibile consumare la maggior parte degli alimenti ricchi di queste vitamine in forma cruda per garantirne l’apporto ottimale.
Se si soffre di pressione bassa, una dieta ricca di acqua, potassio e sodio può contribuire a mantenere la pressione arteriosa a livelli adeguati, limitando il rischio di mani e piedi freddi. Inoltre, tra gli alimenti utili a combattere l’ipersensibilità, si anovera anche la liquirizia, ricca di glicirizzina, che è in grado di aumentare la pressione. Inoltre, è utile consumare cibi ricchi di carboidrati, consumati in piccole, ma frequenti porzioni.
Nel caso di disidratazione, è fondamentale consumare alimenti ricchi di acqua, carboidrati e minerali, in particolare potassio, per evitare mani e piedi freddi. Tuttavia, è importante notare che alcuni minerali, come il ferro, possono complessarsi con agenti antinutrizionali come l’acido ossalico, l’acido fitico e i tannini, riducendone l’assorbimento. Pertanto, è consigliabile non esagerare con l’assunzione di fibre e cibi crudi che possono contenere tali sostanze.