Chi possiede una pelle grassa e con imperfezioni è più facile che mostri la presenza di punti neri sul volto e su altre zone del corpo. Si tratta di un’impurità cutanea tra le più diffuse, ma che può essere rimossa. Vediamo come farlo senza creare danni alla propria pelle
Tipici di una pelle impura, grassa e con qualche imperfezione, i punti neri sono avvertiti come un inestetismo da chi li possiede.
Per questo, chi mostra questa impurità cutanea sul proprio volto e su altre zone specifiche del proprio corpo tende a cercare i metodi più efficaci per eliminare i punti neri e rendere la cute più lineare e curata.
Molti sono gli strumenti e le tecniche utili a perseguire questo scopo, ma forse non sempre sono noti a tutti.
Vediamo allora quali sono i metodi più efficaci per rimuovere i punti neri, senza correre il rischio di danneggiare la propria pelle.
Come anticipato, i punti neri vengono classificati come un’impurità cutanea, la quale si manifesta in specifiche zone del corpo attraverso la comparsa di punti neri (appunto) di diverse dimensioni.
Queste zone coincidono con le aree particolarmente ricche di ghiandole sebacee, come il naso, la fronte, il mento e la schiena.
Ecco spiegato perché i punti neri, generalmente, compaiono soprattutto sul volto, in particolar modo di persone la cui pelle è grassa e con qualche imperfezione e impurità (possono presentarsi anche su pelli normali o secche, ndr).
In ambito scientifico, i punti neri sono noti anche come comedoni aperti, dal momento che la loro origine deriva dall’apertura dei comedoni chiusi (detti anche punti bianchi, ndr).
Quest’ultimi sono costituiti da sebo, detriti cellulari, cheratina e microorganismi, serie di componenti che, esercitando una certa pressione, possono portare all’apertura dei punti bianchi stessi.
È così che, entrando in contatto con l’aria, essi subiscono una reazione di ossidazione lipidica, la quale genera una sorta di cappello di colore nero-bruno, tipico dei punti neri.
Essi, per dimensione, quantità ed evoluzione possono cambiare da un individuo all’altro.
In alcuni soggetti tendono, infatti, a non mutare per lunghi periodi di tempo, mentre in altri possono iniziare un processo spontaneo di regressione.
Esistono, però, anche casi in cui i punti neri possono diventare la sede di sviluppo di alcune infezioni batteriche, le quali possono così portare all’insorgere di fenomeni infiammatori, che – a loro volta – possono aprire la porta alla comparsa dell’acne.
Un’altra impurità cutanea che può rivelarsi molto fastidiosa per chi ne è affetto, con risvolti diretti sia a livello fisico che psicologico.
Al giorno d’oggi esistono diversi metodi per rimuovere i punti neri dal volto e da altre zone della pelle, ma è opportuno sottolineare come nessuno di questi sia permanente nel tempo.
Per quanto efficaci, le varie tecniche di eliminazione dei punti neri non rappresentano una soluzione definitiva, dal momento che questa impurità cutanea specifica può sempre ripresentarsi in un secondo momento.
Ciò non significa, però, che la rimozione dei punti neri sia un’azione inutile.
Anzi, essa può sicuramente portare a sentirsi meglio con se stessi, accettare maggiormente il proprio aspetto fisico e sentirsi più sicuri di sé.
Curare, anche se in alcuni casi temporaneamente, un’imperfezione cutanea può avere effetti benefici anche a livello della propria salute mentale.
Vediamo, allora, quali metodi poter utilizzare per rimuovere i punti neri, senza correre il rischio di danneggiare ulteriormente la propria pelle.
Il primo è l’uso di cosmetici appositi. In commercio ne esistono numerosi e il loro grado di efficacia può cambiare in base al soggetto sul quale vengono utilizzati.
Tra i cosmetici più diffusi e usati per eliminare i punti neri troviamo i cerotti per punti neri, un prodotto formato da un supporto in tessuto sul quale sono spalmate delle sostanze specifiche capaci di assorbire direttamente dalla pelle il sebo in eccesso e di rimuovere così le impurità della cute.
Esistono poi anche dei cosmetici dall’azione esfoliante, il cui scopo è quello di rimuovere le cellule morte dalla pelle, così da liberare i pori e favorire la rigenerazione cellulare.
Altro strumento spesso utilizzato nella battaglia contro i punti neri è la maschera per il viso, contraddistinta dall’uso di lozioni e detergenti creati appositamente con ingredienti in grado di eliminare e controllare l’eccesso di sebo, dal quale derivano poi i punti neri.
Non solo. In commercio è possibile trovare anche degli aspiratori per punti neri.
Oltre ai cosmetici e alle lozioni appena citate, i punti neri possono essere rimossi anche attraverso un trattamento dermo-estetico di peeling chimico.
Si tratta di un processo che sfrutta l’azione degli esfolianti chimici per rimuovere gli strati più superficiali della pelle e favorire così un ricambio cellulare. Una vera e propria rigenerazione.
Questo trattamento può essere effettuato da un personale medico specializzato a livello ambulatoriale oppure può essere svolto all’interno di un centro estetico professionale.
È possibile effettuare peeling chimici molto superficiali, superficiali, medi e profondi, in base alla concentrazione dell’esfoliante usato. Solitamente, per la rimozione dei punti neri può bastare il peeling chimico superficiale.
Sempre valida resta, poi, anche la rimozione manuale. Essa viene svolta attraverso l’uso di appositi estrattori di punti neri, ovvero degli strumenti in acciaio inossidabile dotati di un’estremità ad anello, tramite i quali è possibile effettuare una pressione utile a liberare i punti neri dalle impurità.
Nei casi più gravi, ovvero quando i punti neri iniziano a manifestarsi in grande quantità sulla cute di una persona, può essere necessario ricorrere all’assunzione di alcuni farmaci per uso topico.
Essi devono essere prescritti da un medico e devono essere assunti con estrema attenzione, onde evitare l’insorgere di disturbi di altro genere, anche gravi.
È possibile, poi, ricorrere anche a rimedi naturali, utilizzando in particolare maschere di argilla o olii essenziali di melaleuca.
Come specificato in precedenza, tutte queste cure non sono però definitive e permanenti, motivo per cui è sempre molto importante fare prevenzione.
Per questo, chi è soggetto alla comparsa di punti neri farebbe meglio a seguire una serie di accorgimenti pratici.
Quali? Detergere quotidianamente la propria pelle con prodotti delicati e non aggressivi, evitare i lavaggi troppo frequenti, mantenere un buon livello di idratazione della pelle, utilizzare cosmetici di qualità ed effettuare un’esfoliazione della pelle del viso e del corpo, così da rimuovere le cellule morte e il sebo in eccesso.
Da evitare assolutamente, invece, è la rimozione dei punti neri per mezzo di dita e unghie, le quali potrebbero portare a sviluppare qualche infezione, così come l’utilizzo di bicarbonato di sodio e dentifricio. La loro efficacia non è, infatti, dimostrata.
Sempre meglio rivolgersi a un dermatologo.
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