Tutto ciò che c’è da sapere sulla sindrome del colon irritabile: definizione, sintomi e trattamenti con informazioni aggiornate per gestire al meglio questa condizione.
Il colon irritabile, noto anche come colite spastica, è un malattia intestinale cronica che ancora oggi non ha una vera e propria spiegazione. Si pensa che sia una comunicazione bizzarra tra il cervello, le fibre nervose dell’intestino e i muscoli intestinali.
I sintomi caratteristici del colon irritabile sono dolori e crampi, un’alternanza tra momenti di costipazione e diarrea, con l’addome gonfio e la presenza di muco nelle feci.
Una diagnosi è ancora oggi impossibile, a causa della mancanza di un test diagnostico definitivo e dei sintomi che possono mascherarsi da altre malattie intestinali.
In conclusione, la sindrome del colon irritabile è una condizione complessa che richiede una gestione sintomatica. Comprendere l’anatomia del colon può aiutare a contestualizzare meglio questa sindrome e a identificare le possibili cause dei sintomi. Tuttavia, rimane ancora molto da scoprire per trovare una soluzione definitiva a questa patologia.
Per capire meglio l‘anatomia del colon, è importante distinguere tra
Alcune persone si trovano a fare i conti con un intestino scorbutico, un colon irrequieto e afflitto da fastidiose condizioni croniche. Tuttavia non è così grave come una malattia infiammatoria intestinale come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa.
La sindrome del colon irritabile non causa danni strutturali all’intestino, né crea la possibilità dello sviluppo di tumori maligni del colon o del colon-retto.
Secondo studi statistici, la sindrome del colon irritabile colpisce
Le zone del mondo con il più alto numero di pazienti affetti dalla sindrome del colon irritabile sono
mentre le regioni del Sud-Est asiatico hanno il minor numero di casi registrati.
Le donne hanno una maggiore predisposizione a sviluppare questa patologia rispetto agli uomini, con almeno il doppio dei casi registrati.
La maggior parte dei soggetti affetti dalla colite spastica ha un’età compresa tra i 20 e i 30 anni.
Ancora non sono chiari i motivi, ma la sindrome del colon irritabile spesso è associata a disturbi psichici come la depressione, l’ansia e i disturbi di personalità.
Le cause del Colon Irritabile
Le ragioni precise che scatenano la sindrome del colon irritabile sono ancora sconosciute, ma il campo delle teorie e degli studi non è certo vuoto.
Tra le ipotesi più autorevoli, emerge una connessione profonda tra l’encefalo e l’intestino tramite una vasta rete di nervi. Secondo questa teoria medico-scientifica, la sindrome sarebbe causata da una comunicazione anomala tra il cervello, le fibre nervose che innervano l’intestino e i muscoli che regolano il movimento del cibo digerito.
Esaminando la fisiopatologia, ci rendiamo conto che lo strato muscolare dell’intestino, tramite contrazioni ritmiche chiamate peristalsi, permette al cibo di progredire durante la digestione. Secondo i medici, la presenza della sindrome del colon irritabile causa contrazioni eccessivamente forti o deboli. Le prime possono portare a sintomi come:
mentre le seconde rallentano il transito intestinale causando
Una curiosità intrigante è stata notata recentemente da alcuni ricercatori: in un gruppo di persone con il colon irritabile sono state rilevate infiammazioni nella mucosa intestinale. Questa scoperta mette in discussione le basi finora considerate non infiammatorie della sindrome del colon irritabile.
Passando agli stimoli che possono scatenare la sindrome, numerose ricerche cliniche hanno rivelato che i sintomi si manifestano in specifiche situazioni. I cosiddetti “grilletti” o “stimoli della sindrome dell’intestino irritabile” includono l’assunzione di certi alimenti come
E lo stress e le alterazioni ormonali, che colpiscono soprattutto le donne a causa dei cambiamenti periodici del ciclo mestruale. Inoltre, esiste un collegamento tra gravi infezioni gastrointestinali e la sindrome del colon irritabile post-infettiva.
Riguardo ai fattori di rischio, la ricerca medica ha evidenziato che soffrire di movimenti intestinali anomali, iperalgesia viscerale (aumentata sensibilità al dolore nell’intestino) e precedenti gastroenteriti virali o batteriche possono aumentare il rischio di sviluppare la sindrome del colon irritabile. La presenza di sindrome da proliferazione batterica intestinale e squilibri ormonali o dei neurotrasmettitori sono costituenti di rischio.
Fisiopatologia del colon irritabile
Il colon è dotato di un proprio Sistema Nervoso Semi-Autonomo chiamato Sistema Nervoso Enterico (SNE), che svolge diverse funzioni, tra cui:
Interessante da notare è la sindrome del colon irritabile post-infettiva, in cui si osserva un aumento delle colonie di linfociti e delle cellule enteroendocrine nella mucosa. Le cellule enteroendocrine producono elevate quantità di serotonina e sembrano essere correlate all’insorgenza di episodi di diarrea.
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