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Salute

Tachicardia da ansia, i consigli per calmarla in modo naturale

È molto comune soffrire di tachicardia da ansia, ma in quanti sanno come fare per calmarla? Ecco alcuni consigli

La tachicardia è un fenomeno in cui il cuore accelera improvvisamente, battendo a una frequenza superiore a 100 battiti al minuto, che supera il normale valore a riposo. È importante notare che la tachicardia può avere diverse cause, come quella dell’ansia, e non è necessariamente correlata a problemi cardiaci. Esistono vari tipi di tachicardie, ognuna con le proprie caratteristiche e cause sottostanti. Vediamo quali sono e come calmare in modo naturale questo fenomeno.

Tachicardia da ansia, che cos’è e come si può calmare

La tachicardia può essere suddivisa in due categorie principali: la tachicardia parossistica e la tachicardia sinusale.

La tachicardia parossistica è spesso associata a condizioni patologiche, come lesioni organiche del cuore o intossicazioni farmacologiche. Può essere un fenomeno più grave e richiedere un trattamento specifico.

D’altra parte, la tachicardia sinusale è una manifestazione comune dovuta a circostanze come l’esercizio fisico, il consumo di caffeina o stati emotivi ansiosi. Quest’ultima è spesso denominata “tachicardia da ansia”.

È importante consultare un medico se si sospetta di avere una tachicardia, poiché la diagnosi precisa e la gestione dipendono dalla causa sottostante.

Immagine | Pixabay @FGTrade – Importpharma.it

La tachicardia da ansia è un fenomeno che si verifica improvvisamente in concomitanza con stati di paura o stress. A differenza di altre condizioni cardiache, come la fibrillazione atriale, la tachicardia da ansia si caratterizza per un battito cardiaco accelerato ma costante, senza irregolarità nel ritmo.

Per identificare la tachicardia da ansia, è utile valutare come si manifesta e scompare: durante un attacco d’ansia, spesso si avverte la sensazione di “cuore in gola,” ma fortunatamente questa sensazione è di breve durata. La frequenza cardiaca gradualmente torna alla normalità insieme alla diminuzione di altri sintomi.

È importante notare che l’ansia è associata a una serie di manifestazioni somatiche, emotive e cognitive, quindi il contesto complessivo può aiutare a identificare se si sta sperimentando una tachicardia da ansia. Consultare un medico o uno specialista può essere utile per una diagnosi accurata e per affrontare l’ansia in modo adeguato.

La tachicardia da ansia spesso è accompagnata da emozioni intense, come paura, confusione e senso di impotenza. Riconoscere le sensazioni, le emozioni e i pensieri comuni nelle manifestazioni di ansia, come i pensieri catastrofici, la paura di perdere il controllo o la sensazione di soffocamento, può aiutare a distinguerla da altri disturbi cardiaci o condizioni.

Il contesto emotivo e cognitivo che circonda la tachicardia da ansia può essere un elemento chiave per identificarla in modo appropriato. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un professionista medico o uno specialista per una valutazione accurata e un adeguato trattamento dell’ansia.

Quando percepiamo una situazione come minacciosa, il nostro cervello attiva il sistema nervoso simpatico, parte del sistema nervoso autonomo che prepara il corpo a reagire al pericolo. Questa risposta di “lotta o fuga” si traduce in un aumento della frequenza cardiaca, della pressione sanguigna e del respiro, mentre i muscoli si preparano per una possibile azione. Questa attivazione può portare all’insorgenza della tachicardia da ansia.

Tuttavia, poiché il corpo non può mantenere questa attivazione costantemente, il sistema parasimpatico, l’altra componente del sistema nervoso autonomo, interviene per ripristinare l’equilibrio. Il sistema parasimpatico ha il compito di riportare il corpo a uno stato di calma e relax, contrastando la reazione di “lotta o fuga” e contribuendo a normalizzare la frequenza cardiaca e altri parametri corporei.

Questo delicato equilibrio tra sistema simpatico e parasimpatico è essenziale per affrontare le sfide quotidiane e le situazioni di stress.

Ma come fare per calmare la tachicardia da ansia? Per gestire la tachicardia da ansia in modo efficace, è importante prendere coscienza di questa reazione e consentire al sistema parasimpatico di ripristinare il nostro stato di tranquillità. Alcune strategie immediate per affrontare un attacco di panico includono:

  1. Controllo della respirazione: Praticare la respirazione profonda e lenta può aiutare a ridurre la frequenza cardiaca. Inspirare profondamente contando fino a quattro, trattenere il respiro per quattro, quindi espirare lentamente per quattro. Ripetere questo ciclo di respirazione può contribuire a calmare la tachicardia.
  2. Tecniche di rilassamento: Il rilassamento muscolare progressivo o la meditazione possono essere utili per ridurre l’ansia e ristabilire la calma.
  3. Ancoraggio al presente: Concentrarsi sull’ambiente circostante, osservando dettagli come suoni, colori e odori, può aiutare a distogliere l’attenzione dalla tachicardia e a riconnettersi con il momento presente.
  4. Distrazione: Rivolgersi a attività che richiedono concentrazione, come risolvere un puzzle o leggere un libro interessante, può contribuire a distrarre la mente dall’ansia.

Inoltre, è importante considerare la gestione a lungo termine della tachicardia da ansia. Questo può includere modifiche allo stile di vita, come una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e la riduzione del consumo di caffeina e alcol. L’assistenza da parte di uno psicologo o di uno psichiatra può anche essere utile per affrontare le cause sottostanti dell’ansia e imparare strategie di coping più efficaci.

Per affrontare l’iperventilazione e ridurre l’ansia, il dottor Giuseppe Iannone, esperto in disturbi d’ansia, suggerisce un semplice esercizio. Ecco come può essere rielaborato:

L’iperventilazione è spesso associata all’ansia ed è caratterizzata da una respirazione rapida e poco profonda. Un esercizio efficace per affrontare questa condizione è la tecnica di respirazione diaframmatica.

Ecco come puoi praticarla:

  1. Trova un luogo tranquillo e comodo dove sederti o sdraiarti.
  2. Posiziona una mano sul tuo petto e l’altra sul tuo addome, vicino all’ombelico.
  3. Chiudi gli occhi e inizia a respirare lentamente attraverso il naso, concentrando la tua attenzione sulla tua mano posta sull’addome.
  4. Inspirando, cerca di far espandere il tuo addome in modo che la mano si sollevi. La mano sul petto dovrebbe rimanere più immobile possibile.
  5. Espira lentamente attraverso la bocca, cercando di svuotare completamente i polmoni.
  6. Ripeti questo processo per 5-10 minuti, concentrandoti sulla respirazione profonda e regolare.

Questo esercizio aiuta a rallentare la frequenza respiratoria, riducendo così l’iperventilazione e l’ansia associata. Può essere praticato ogni volta che ti senti sopraffatto dall’ansia o dalla tensione.

Ricorda che la gestione dell’ansia può richiedere tempo e pratica. Se l’ansia persiste o è particolarmente debilitante, è consigliabile cercare il supporto di uno psicologo o di uno psichiatra per affrontare il problema in modo più completo.

Federico Liberi

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